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Abbigliamento Casual

La Nascita della Moda Casual

Negli anni Ottanta c'è un grande fermento nella società e nel mondo della moda, contrassegnato da tendenze che hanno reso obsoleti gli eleganti tailleur femminili e gli inamidati completi maschili. Nella rampante società nella quale le donne indossavano la cravatta, anche per rendere visibile la posizione conquistata nell'ambito del lavoro, e gli uomini riempivano gli armadi di gessati, tra i giovani andava crescendo un nuovo gusto.

Gli artefici della trasformazione innescata dalla nascita della moda casual sono da rintracciare tra gli sportivi inglesi, che non perdevano una partita allo stadio. Essi indossavano abiti comodi, magliette che riproducevano griffe note e pantaloni sportivi, proprio come se dovessero scendere in campo accanto ai calciatori.

Un look caratterizzato dalla praticità, ma anche dall'estrema ricercatezza. Come ogni subcultura anche quella casual aveva, infatti, propri codici interni, immediatamente percepibili dagli adepti e piuttosto criptici per gli estranei. Ad esempio le griffe predilette variavano nel corso del tempo, nonostante alcuni nomi storici di tale stile rappresentino ancora dei cult fra gli amanti della moda informale.

Dalla vivace Inghilterra, il look casual arriva anche in Italia, patria dell'alta moda, penetrando nella società, sempre attraverso gli stadi di calcio.

In breve tempo la nuova tendenza si diffonde tra un numero significativo di persone, le quali interpretano i dettami della moda casual in maniera più o meno conforme ai canoni fondativi dell'avanguardia dell'abbigliamento.

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